Pensi di sapere esattamente quanto ti costa produrre un cornetto nella tua pasticceria? Se come molti titolari consideri solo gli ingredienti o al massimo lo stipendio del pasticcere, probabilmente stai sottostimando i costi reali fino al 70%. Continua a leggere e scopri il vero costo di produzione che sta erodendo i tuoi margini.
Il cornetto è forse il prodotto più iconico di ogni pasticceria italiana. Ogni mattina, milioni di persone iniziano la giornata con questa delizia, ma pochi pasticceri sanno realmente quanto costa produrlo.
Molti titolari si limitano a calcolare il costo degli ingredienti – farina, burro, zucchero, uova – e moltiplicano per un coefficiente standard per determinare il prezzo di vendita. Questo approccio semplicistico nasconde una trappola che erode silenziosamente i margini della tua pasticceria e, soprattutto se lavori con forniture esterne, rischi di farti malissimo.
La verità è che gli ingredienti rappresentano solo il 25-30% del costo reale di produzione di un cornetto. Il restante 70-75% è composto in parte da costi “invisibili” che, se non correttamente calcolati, trasformano quello che sembra un prodotto redditizio in una perdita economica.
Quindi se vuoi scoprire quanto costa produrre un cornetto realmente, sei nel posto giusto.
Iniziamo con l’analisi dei costi più evidenti: gli ingredienti base di un cornetto artigianale.
Per un cornetto standard di circa 60 grammi, i costi delle materie prime si distribuiscono indicativamente così:
Ingrediente | Quantità (g) | Costo al kg (€) | Costo per cornetto (€) |
Farina | 25 | 1,20 | 0,03 |
Burro | 15 | 9,00 | 0,14 |
Zucchero | 8 | 1,50 | 0,01 |
Uova | 6 | 6,00 | 0,04 |
Lievito | 3 | 12,00 | 0,04 |
Altri | 3 | Vari | 0,04 |
TOTALE | 60 | 0,30 |
Questo calcolo base ci porta a un costo degli ingredienti di circa 0,30€ per cornetto vuoto.
Poi ovviamente farai i calcoli sui TUOI prezzi di acquisto, questa non vuole assolutamente essere una verità universale (come diciamo sempre anche in tutte le formazioni di Pasticcere Imprenditore).
Aggiungendo farciture come crema, cioccolato o marmellata, il costo può salire di ulteriori 0,15-0,30€ per pezzo.
Ma fermarsi qui sarebbe un errore fatale per il tuo business.
La produzione di cornetti artigianali è un processo che richiede competenza, tempo e precisione. Dalla preparazione dell’impasto alla laminazione, dalla formatura alla cottura, ogni fase richiede l’intervento di personale specializzato.
Considerando uno stipendio medio di un pasticcere (inclusi contributi) di circa 2.000€ mensili per 160 ore lavorative, otteniamo un costo orario di 12,50€, ovvero circa 0,21€ al minuto.
Per una produzione artigianale di qualità, ecco i tempi medi necessari:
Fase di lavorazione | Tempo (minuti) per 100 pezzi | Costo manodopera per 100 pezzi |
Preparazione impasto | 20 | 4,20€ |
Laminazione | 30 | 6,30€ |
Formatura | 25 | 5,25€ |
Farcitura | 15 | 3,15€ |
Controllo cottura | 10 | 2,10€ |
TOTALE | 100 | 21€ |
Questo si traduce in un costo di manodopera di 0,21€ per cornetto, quasi quanto il costo degli ingredienti stessi!
Il problema è che la maggior parte dei pasticceri non calcola mai questo costo in modo preciso, sottostimando drasticamente quanto incide ogni singolo cornetto sul bilancio aziendale.
La produzione di cornetti richiede attrezzature specifiche e costose:
Considerando un investimento medio di 30.000€ per queste attrezzature, con un ammortamento su 5 anni, otteniamo un costo annuo di 6.000€. Ipotizzando una produzione annua di 100.000 cornetti, l’incidenza dell’ammortamento è di 0,06€ per pezzo.
Sembra poco? Eppure è il 20% del costo degli ingredienti che stai trascurando nel calcolo.
Un altro aspetto spesso sottovalutato è il consumo energetico. Lievitazione controllata, refrigerazione e soprattutto cottura richiedono un significativo impiego di elettricità e gas.
Per un forno professionale con un consumo medio di 12 kW/h e considerando un costo dell’energia di 0,25€/kWh, la cottura di 100 cornetti (circa 30 minuti) costa 1,50€ di sola elettricità.
Aggiungendo i consumi delle celle di lievitazione e refrigerazione, l’incidenza energetica può facilmente raggiungere i 0,03-0,04€ per cornetto.
Uno degli aspetti più interessanti dell’economia della pasticceria è come la scala di produzione influenzi drasticamente i costi unitari.
Quantità giornaliera | Costo ingredienti | Costo manodopera | Costo totale | Costo unitario |
50 cornetti | 15€ | 15€ | 40€ | 0,80€ |
100 cornetti | 30€ | 21€ | 61€ | 0,61€ |
300 cornetti | 90€ | 42€ | 142€ | 0,47€ |
Questo spiega perché le piccole pasticcerie spesso faticano a competere sul prezzo con i grandi laboratori: le economie di scala hanno un impatto enorme sul costo unitario.
Uno dei costi più sottovalutati nella produzione di cornetti è l’invenduto. Per loro natura, i cornetti hanno una freschezza ottimale limitata a poche ore, dopo le quali il valore percepito dal cliente cala drasticamente.
Ipotizzando un tasso di invenduto del 10% (assolutamente normale per molte pasticcerie), il costo reale di ogni cornetto venduto aumenta proporzionalmente. Se produci 100 cornetti con un costo unitario di 0,61€ ma ne vendi 90, il costo effettivo per cornetto venduto sale a 0,68€.
In pasticcerie con scarso controllo della produzione, tassi di invenduto del 15-20% non sono rari, erodendo completamente i margini di guadagno.
Le forniture a bar, hotel e aziende rappresentano un’opportunità di business significativa per molte pasticcerie. Tuttavia, è proprio in questo ambito che si annidano i maggiori errori di calcolo dei costi.
“Spesso si tendono a trascurare i costi e si finisce con il vendere prodotti sottocosto, soprattutto se si fanno forniture esterne. Ma in generale se si lavora tanto e in tasca resta poco, molto spesso il problema è questo e si fanno i prezzi copiando dalla concorrenza.”
Nelle forniture esterne, oltre ai costi già analizzati, bisogna considerare:
Un cornetto che costa 0,61€ in laboratorio può facilmente arrivare a costare 0,80-0,90€ consegnato al cliente, senza contare il tempo di gestione delle forniture.
Tutti fattori da considerare quando vai a calcolare quanto costa produrre un cornetto.
Durante un’analisi individuale condotta da Pasticcere Imprenditore (se non conosci Nicola Candian, visita il sito www.pasticcereimprenditore.com per maggiori informazioni) con un cliente titolare di una pasticceria con diverse forniture esterne, è emersa una situazione preoccupante ma purtroppo comune.
Il titolare forniva quotidianamente 300 cornetti a diversi bar della zona al prezzo di 0,65€ ciascuno. A prima vista sembrava un buon affare: il costo degli ingredienti era di circa 0,30€, lasciando apparentemente un margine del 50% e più.
Quando però Pasticcere Imprenditore ha applicato un’analisi completa dei costi utilizzando il gestionale Pasticcere Pro, la realtà è emersa in modo scioccante:
Il costo reale risultava quindi di 0,74€ per cornetto – significativamente superiore al prezzo di vendita di 0,65€! Ogni giorno, anziché guadagnare dalle forniture esterne, la pasticceria perdeva circa 27€, ovvero 9774€ all’anno solo su questo prodotto.
Questo caso dimostra come, senza un sistema preciso di calcolo dei costi, sia facile cadere nella trappola del “tanto lavoro, zero guadagno”, soprattutto quando si copiano i prezzi della concorrenza senza conoscere la propria specifica struttura dei costi.
Perché per calcolare quanto costa produrre un cornetto, bisogna inserire anche questi costi.
La vecchia regola del “moltiplica per tre il costo degli ingredienti” è chiaramente inadeguata, poiché non considera la totalità dei costi. Un approccio più scientifico dovrebbe:
Per un cornetto con un costo totale di 0,65€, applicando un margine del 35%, il prezzo di vendita dovrebbe essere di almeno 1,00€. Questo senza considerare gli invenduti da ammortizzare, che portano il margine di sicurezza a 1,40€.
Per i cornetti speciali (con farciture premium, decorazioni particolari o ingredienti di alta qualità), è possibile applicare margini superiori, fino al 50-60%, poiché la percezione di valore da parte del cliente è significativamente maggiore.
Tenere traccia di tutti questi fattori con fogli di calcolo o, peggio ancora, a mente, è praticamente impossibile. Ecco perché strumenti come Pasticcere Pro sono diventati indispensabili per i pasticceri che vogliono realmente conoscere i propri costi e massimizzare i profitti.
Pasticcere Pro permette di:
A differenza di altri gestionali che si limitano alla gestione delle ricette o delle etichette, Pasticcere Pro è stato sviluppato specificamente per i titolari che vogliono non solo fare ottimi dolci, ma anche guadagnare adeguatamente dal proprio lavoro.
Calcolare correttamente quanto costa produrre un cornetto è molto più complesso di quanto sembri a prima vista. Il costo degli ingredienti è solo la punta dell’iceberg: manodopera, attrezzature, energia, invenduto e costi di gestione possono facilmente triplicare il costo reale di produzione.
La differenza tra pasticcerie che prosperano e quelle che faticano a sopravvivere spesso non sta nella qualità dei prodotti o nel volume di vendite, ma nella capacità di calcolare con precisione i costi reali e determinare prezzi di vendita adeguati.
Investire in un sistema di gestione professionale come Pasticcere Pro non è un costo, ma un investimento che può letteralmente salvare la tua pasticceria da perdite nascoste e margini erosi, trasformando finalmente la tua passione in un business davvero redditizio.
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